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L'INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients).COS'E' IL PAO?

L'INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è una denominazione internazionale utilizzata per indicare in etichetta i diversi ingredienti presenti all'interno di un prodotto cosmetico. Viene usata in tutti gli stati membri dell'UE e in molti altri paesi nel mondo, tra i quali USA, Russia, Brasile, Canada e Sudafrica.

L'adozione della lista degli ingredienti dei prodotti cosmetici, da elencare attraverso l'impiego del codice INCI, rappresenta un'utile informazione per la tutela del consumatore. Lo scopo del codice INCI è infatti prioritariamente quello di permettere alle persone portatrici di allergie di identificare facilmente la presenza della sostanza alla quale sono allergiche all'interno del prodotto prima del suo impiego, in qualunque parte d'Europa (e spesso del mondo) si trovino.

Secondo la nomenclatura INCI, gli ingredienti di un prodotto cosmetico vanno scritti in ordine decrescente di concentrazioneal momento della loro incorporazione. Al primo posto si indica quindi l'ingrediente contenuto in percentuale più alta, poi a seguire gli altri ingredienti, fino a quelli contenuti in percentuale più bassa. Al di sotto dell'1% gli ingredienti possono essere indicati in ordine sparso.

La nomenclatura INCI contiene alcuni termini in latino (riferiti ai nomi botanici e a quelli di ingredienti presenti nellafarmacopea, mentre la maggioranza è in inglese. Nel caso dei coloranti si utilizzano le numerazioni secondo il Colour Index(ad esempio CI 45430); fanno eccezione i coloranti per capelli, che devono sempre essere indicati col loro nome chimico inglese.

Esempi:

  • Acqua = AQUA

  • Estratto di semi di Cannabis = CANNABIS SATIVA SEED EXTRACT

  • Olio di oliva = OLEA EUROPEA FRUIT OIL

  • Burro di Karité = BUTYROSPERMUM PARKII BUTTER

  • Olio di ricino idrogenato = HYDROGENATED CASTOR OIL

Profumo = PARFUM

2-bromo-2-nitropropano-1 ,3-diol*: composto chimico chiamato anche Bronopol (INN) è un antimicrobico.

Acrylates / C10-30 alkyl acrylates crosspolymer: viscosizzante/stabilizzante/emulsionante. Appartiene alla classe dei carbomer ed è un poliacrilato reticolato idrofilo modificato idrofobicamente dall’inserimento di un monomero lipofilo in bassa percentuale. Viene utilizzato in cosmesi come modificatore reologico. Si tratta infatti di una polvere bianca che a contatto con l’acqua si idrata rapidamente e rigonfia conferendo una maggior viscosità al sistema. È efficace in un ampio range di ph, con performance ideali come viscosizzante a ph 5. È stabile in presenza di elettroliti e tensioattivi, oltre ad essere compatibile con la maggior parte degli ingredienti cosmetici. La particolare struttura chimica dell’acrylates/C10-30 alkyl acrylate crosspolymer (polimero acrilico idrofobicamente modificato) conferisce all’ingrediente proprietà emulsionanti. La stabilizzazione delle emulsioni avviene con meccanismo elettrosterico: la porzione idrofila della molecola rigonfia nella fase acquosa, mentre contemporaneamente la parte idrofobica è assorbita sulla superficie delle gocce di olio. Le interazioni tra le diverse catene polimeriche generano fenomeni sterici ed elettrostatici che impediscono la coalescenza delle gocce di olio, rendendo stabile l’emulsione.

Allantoina (vedi "Glossario dei principi attivi")

Aloe barbadensis: aloe vera (vedi "Glossario dei principi attivi")

Aqua: acqua distillata, utilizzata in quasi tutti i prodotti cosmetici.

Arbutine: arbutina (vedi "Glossario dei principi attivi")

Arctium lappa extract: bardana (vedi "Glossario dei principi attivi")

Argania spinosa seed oil: olio di argan (vedi "Glossario dei principi attivi")

Ascorbyl palmitate: vitamina C (vedi "Glossario dei principi attivi")

Avocado oil: olio di avocado (vedi "Glossario dei principi attivi")

Azelaic acid: acido azelaico (vedi "Glossario dei principi attivi")

Beta-sytosterol: betasitosterolo (vedi "Glossario dei principi attivi")

Butyrospermum parkii: burro di karité (vedi "Glossario dei principi attivi")

Buxus chinensis: olio o cera di jojoba (vedi "Glossario dei principi attivi")

C12-15 alkyl benzoate: emolliente. Versatile estere emolliente adatto per l'uso in tutta la cura della pelle, trattamenti solari e cosmetici per il trucco. Rende la pelle morbida e setosa. Perfetto per l'uso su pelli sensibili o in prodotti per bambini. Non tossico, non-sensibilizzante, non-comedogenico e inodore.

Caffein: caffeina (vedi "Glossario dei principi attivi")

Calendula officinalis: calendula (vedi "Glossario dei principi attivi")

Caprylic/capric triglyceride: trigliceride caprilico/caprico (vedi "Glossario dei principi attivi")

Carbomer: Si presenta come polvere bianca disperdibile in acqua, dove le catene del polimero rimangono raggomitolate fino al momento della neutralizzazione con una base che ha luogo a pH superiore a 5. La neutralizzazione determina la dissociazione delle funzionalità acide presenti sulla catena con conseguente repulsione elettrostatica, distensione delle catene e viscosizzazione.

I Carbomer sono ampiamente utilizzati nei prodotti per il personal-care, sia come stabilizzanti della fase acquosa di emulsioni che come strutturanti dell’acqua per ottenere gel trasparenti (es. gel fissativi per capelli). La percentuale di utilizzo è inferiore all’1%. I Carbomer sono generalmente sensibili agli elettroliti e incompatibili con sostanze cationiche. Le basi utilizzate come agenti neutralizzanti possono essere sia sali inorganici (NaOH KOH, ecc) che composti organici (es. trietanolamina). Il tipo di neutralizzante utilizzato influenza alcune caratteristiche del prodotto finito, come la trasparenza e la compatibilità con solventi e resine. Il range di pH ottimale per il loro utilizzo varia tra 5 e 12. La viscosità finale è scarsamente influenzata dalla temperatura. Studi clinici hanno dimostrato che questi polimeri hanno un basso potenziale di irritazione e sensibilizzazione cutanea, anche se applicati puri sulla pelle.

Carnitin hcl: carnitina (vedi "Glossario dei principi attivi")

Centella asiatica: centella asiatica (vedi "Glossario dei principi attivi")

Cera alba: Fattore di consistenza. Chiamata anche Cera Alba Beeswax, è la secrezione delle api (Apis mellifera) che va a costituire la parte strutturale delle celle in cui viene immagazzinato il miele. La cera viene ricavata direttamente dal favo e si presenta come una massa gialla e untuosa (cera gialla), che in seguito viene purificata e sbiancata per dare origine alla cera bianca (Cera Alba). La cera bianca si presenta come una massa plastica, insolubile in acqua, che fonde a 63-65° C dando un un liquido incolore e limpido. Dal punto di vista chimico, le cere sono dei lipidi derivanti dall’esterificazione di un alcool a lunga catena con un acido grasso. In particolare, la cera d’api è formata da una miscela di esteri di alcoli lineari con 24-36 atomi di carbonio con acidi grassi lineari da 18 a 36 atomi di carbonio (es. miricil palmitato e esteri dell’acido cerotico), oltre a diversi idrocarburi lineari C20-C33. Le proprietà caratteristiche della cera d’api sono la sua plasticità, il basso punto di fusione, la sicurezza d’uso e la facilità con cui forma emulsioni. Ciò fa sì che sia un ingrediente impiegato in molte preparazioni per modificarne le caratteristiche reologiche, come agente per aumentare la viscosità della fase grassa, per dare consistenza a unguenti ed emulsioni. Poiché la Cera d’api è costituita da una miscela di lipidi idrorepellenti, esercita un’azione protettiva sullo strato corneo, dove è in grado di formare un film che evita una eccessiva perdita di acqua da parte della pelle. In campo cosmetico la Cera Alba viene inserita in numerose preparazioni tra cui, stick labiali, lipoligeli, unguenti, emulsioni A/O ed O/A. E’ considerata innocua e quindi sicura per l’impiego cosmetico.

Ceteareth 25: classificato come enhancer - permette agli altri ingredienti di penetrare in profondità nella pelle. E’ un ottimo emulsionante non ionico che aiuta a rimuovere le sostanze grasse dalla pelle

Cetearyl alcohol: Da non confondere con liquidi quali alcol denaturato o alcool etilico che possono asciugare la pelle, deriva dalla noce di cocco. E’ una sostanza cerosa bianca che fornisce stabilità e consistenza cremosa ai cosmetici ed aiuta a rendere la pelle più morbida. E’ un buon emolliente che rende vellutato il cosmetico, idrata la pelle ed è considerato un enhancer in quanto catalizza l’azione degli altri ingredienti a cui si unisce agevolandone la penetrazione Per questo motivo, è a volte indicato come “carrier” o come un "potenziatore di penetrazione". E’ anche un emulsionante in grado di impedire la separazione dell’acqua dall’olio Dopo aver valutato i dati scientifici disponibili, il Cosmetic Ingredient Review, un gruppo indipendente di esperti in dermatologia, tossicologia, farmacologia e medicina veterinaria negli Stati Uniti, ritiene cetearyl alcool sicuro per l'impiego come ingrediente nei prodotti cosmetici. La Food and Drug Administration consente anche l'uso di cetearyl alcool durante la lavorazione degli alimenti e permette che sia aggiunto direttamente agli alimenti.

Ci 75815: clorofillina

Corylus avellana (hazel) shell powder: e’ la polvere ottenuta dai gusci frantumati della nocciola chiamata hazel (corylus avellana), una specie di nocciola diffusa in europa e nell’asia occidentale, utilizzata per la realizzazione degli scrub.

Cyclopentasiloxane*: condizionante per capelli / emolliente / solvente siliconico

Cysteic acid: acido cisteico (vedi "Glossario dei principi attivi")

Dimethicone*: polimero siliconico usato come protettivo per la pelle

Disodium edta: Chelante, sequestrante. E’ una polvere cristallina utilizzato in una varietà di cosmetici e prodotti per la cura della pelle come creme idratanti, detergenti per la pelle, shampoo, balsamo per capelli, e il colore dei capelli. Aumenta la penetrazione cutanea degli altri ingredienti nel prodotto. E’ usato come stabilizzatore, correttore di viscosità e conservante nei cosmetici, consente agli altri ingredienti del prodotto di legarsi insieme preservando dall’irrancidimento.

Equisetum arvense extract: equiseto (vedi "Glossario dei principi attivi")

Escine: escina: (vedi "Glossario dei principi attivi")

Ethylhexyl methoxycinnamate: filtro UVA e UVB, messo da solo in formula regge in fotostabilità

Ethyl linoleate*: deriva da alcool etilico e acido linoleico

Ethoxydiglycol*: glicole dietilenico monoetiletere, deriva dal petrolio

Ginkgo biloba extract: gingko biloba (vedi "Glossario dei principi attivi")

Glicolic acid: acido glicolico (vedi "Glossario dei principi attivi")

Glyceryl cocoate*: tensioattivo non ionico derivato dalla noce di cocco

Glyceryl caprylate: questo ingrediente organico per la cura della pelle agisce come un emulsionante ed emolliente naturale e senza conservanti. E’ esterificato con acidi grassi vegetali e acidi della frutta, per l'utilizzo nei prodotti cosmetici.

Glyceryl stearate: estere di acidi grassi ottenuto dal cocco emolliente, fattore di consistenza

Glyceryn: glicerina, chiamata anche glicerolo, ha origine vegetale; ha tre gruppi idrofili idrossilici o responsabili della sua solubilità in acqua e la sua natura igroscopica. Il glicerolo è usato in medicina, farmaceutica e cosmesi soprattutto per migliorare la scorrevolezza, fornendo lubrificazione. Svolge un’azione umettante, ritardante nell’evaporazione ed emolliente; è usata nella quasi totalità delle creme e dei latti cosmetici.

Glycine soya: soia (vedi "Glossario dei principi attivi")

Hedera helix: edera (vedi "Glossario dei principi attivi")

Helianthus annuus seed oil: olio di semi di girasole (vedi "Glossario dei principi attivi")

Hydrogenated lanoin*: lanolina idrogenata. E' una miscela complessa di alcoli grassi ottenuti per idrogenazione della lanolina anidra (sostanza cerosa derivato dalla cera di lana greggio). Si utilizza come tensioattivo, per ridurre fortemente la tensione superficiale nelle emulsioni olio/acqua e, quindi, come agente emulsionante.

Hydrolyzed tomato fruit: idrolizzato di pomodoro (vedi "Glossario dei principi attivi")

Hydrolyzed collagen: collagene idrolizzato (vedi "Glossario dei principi attivi")

Hydrolyzed elastin: elastina idrolizzata (vedi "Glossario dei principi attivi")

Hydrolyzed grape fruit: idrolizzato di buccia d’uva (vedi "Glossario dei principi attivi")

Hydrolyzed wheat bran: idrolizzato di frumento (vedi "Glossario dei principi attivi")

Hydroxyethylcellulose: la cellulosa è una componente naturale che si trova nelle pareti cellulari delle piante. Viene utilizzata come addensante e viscosizzante sia nei prodotti cosmetici che in aggiunta a diversi alimenti, evitando la formazione di grumi.

Imidazolinyl urea: è una polvere bianca inodore che impedisce o inibisce la crescita e la riproduzione dei microrganismi, proteggendo i cosmetici ed impedendone la degradazione.

Isomerized linoleic acid: acido linoleico isomerizzato (vedi "Glossario dei principi attivi")

Isopropyl myristate*: è un olio sintetico usato come emolliente , addensante , lubrificante o idratante in

prodotti di bellezza, comedogeno a causa della sua forte penetrabilità e capacità di occludere i pori. E' spesso utilizzato per ridurre l''effetto unto' dato dalle creme.

Kojic acid: acido cogico (vedi "Glossario dei principi attivi")

Lactic acid: acido lattico (vedi "Glossario dei principi attivi")

Laminaria digitata extract: laminaria digitata (vedi "Glossario dei principi attivi")

Lecithin: lecitina (vedi "Glossario dei principi attivi")

Malva silvestris: malva (vedi "Glossario dei principi attivi")

Mandelic acid: acido mandelico (vedi "Glossario dei principi attivi")

Melatonin: melatonina (vedi "Glossario dei principi attivi")

Methylchloroisothiazolinone: conservante e antibatterico.

Methylisothiazolinone: conservante e antibatterico.

Methoxyisopropanol*: chiamato anche etere monometil glicole propilenico (PGME), è in liquido incolore utilizzato spesso nei prodotti per le unghie.

Metylparaben*: conservante e antimicotico

Myristic acid*: acido grasso di derivazione vegetale da cocco, palma e palmizi

Oleth 20*: Profumo organico, stabilizzatore, deriva da acidi grassi insaturi.

Oryzanol: orizanolo, deriva dalla crusca di riso, ottimo antiossidante ricchissimo di vitamina E

Palmitic acid*: acido grasso di derivazione vegetale da cocco, palma e palmizi

Palmitoyl tripeptide-5: palmitolo tripeptide (vedi "Glossario dei principi attivi")

Panax ginseng: ginseng (vedi "Glossario dei principi attivi")

Panthenol*: è derivato dalla vitamina B5, noto anche come acido pantotenico. In cosmesi si trova nelle creme idratanti, prodotti per la cura della pelle e dei capelli.

Pantheteine sulfonate: panteteina solfonato (vedi "Glossario dei principi attivi")

Paraffinum liquidum*: paraffina liquida, deriva dal petrolio

Paullinia cupana seed extract: guaranà (vedi "Glossario dei principi attivi")

PEG*: Polietilenglicole. Svolge diverse funzioni: stabilizzanti, emulsionanti, surfattanti, ecc... deriva dalla polimerizzazione dell'ossido di etilene : sono quindi è un polimero che deriva quasi sempre dalla lavorazione del petrolio

PPG*: polipropilenglicole. Deriva quasi sempre dal petrolio

Petrolatum*: simile alla paraffina liquida ma meno raffinato. Deriva sempre dal petrolio.

Phenoxyethanol*: Fenossietanolo, derivato etereo, famiglia degli alcoli; molecola con attività conservante ammessa dal Disciplinare ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale) e AIAB (Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica) per la Bio-Eco cosmesi

Phosphatidylcholine: fosfatidilcolina (vedi "Glossario dei principi attivi") Polysorbate 20: e’ un polisorbato surfattante non ionico la cui stabilità e relativa non tossicità permette di utilizzarlo come un detergente ed emulsionante in una serie di prodotti cosmetici e farmacologici, nonché come eccipiente per stabilizzare emulsioni e sospensioni.

Propylene glycol*: glicole propilenico, veicolante, condizionante, solvente. E' un liquido, inodore, incolore, leggerissimo e molto piacevole sulla pelle, "effetto seta". E' un purissimo derivato del petrolio con tossicità molto bassa.

Propolis extract: propoli (vedi "Glossario dei principi attivi")

Prunus amigdalus dulcis oil: olio di mandorle dolci (vedi "Glossario dei principi attivi")

Retinyl palmitate: vitamina A(vedi "Glossario dei principi attivi")

Riboflavin: riboflavina (vedi "Glossario dei principi attivi")

Sodium acrylates copolymer: antistatico, reolgico. Ha la capacità di assorbire fino a 200 a 300 volte la sua massa in acqua.

Sodium dehydroacetate: sale dell'acido deidroacetico antimicrobico e antifungino ammesso dal disciplinare ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale) e AIAB (Associazione Ataliana per l'Agricoltura Biologica) per la bio-eco cosmesi.

Sodium jaluronate (o hyaloronate): acido ialuronico (vedi "Glossario dei principi attivi")

Sodium lauryl sulfate (SLS)*: tensioattivo, utilizzato cioèi per diminuire la "tensione", ovvero l'adesione delle particelle di sporco e di grasso in eccesso, permettendone la rimozione con l'acqua.

Sodium laureth sulfate (SLES)*: tensioattivo, utilizzato cioè per diminuire la "tensione", ovvero l'adesione delle particelle di sporco e di grasso in eccesso, permettendone la rimozione con l'acqua.

Sodium PCA*: altrimenti noto come 'sale di sodio di pirrolidone acido carbonico', è un umettante che è naturalmente presente nella pelle. Si tratta di un derivato di aminoacidi fortemente igroscopico (assorbe l'umidità dell'aria); è soprattutto utilizzato come ingrediente di creme idratanti.

Squalano: squalano (vedi "Glossario dei principi attivi")

Stearic acid: acido grasso di derivazione vegetale da cocco, palma e palmizi

Stearyl alcohol: aiuta a formare emulsioni e prevenire la separazione del’olio dagli altri liquidi, oltre ad evitare la formazione di schiuma. Agisce come lubrificante sulla pelle, donandole morbidezza ed un aspetto levigato.

Tea stearate: composto chimico organico formato da acido stearico e trietanolammina, che in sostanza ha la funzione di tenere insieme al parte acquosa e la parte grassa della crema.

E’ un liquido chiaro e viscose, utilizzato anche nell’ industria alimentare usato principalmente come un emulsionante e surfattante, nonché per bilanciare il PH dei cosmetici.

La trietanolammina è permessa ed approvata dalla FDA ed è considerata SICURA dalla commissione di esperti CIR (Cosmetic Ingredient Revue).

Titanium dioxide*: opacizzante verde

Tocopheryl acetate: vitamina E (vedi "Glossario dei principi attivi")

Triclosan: triclosano (vedi "Glossario dei principi attivi") Triticum vulgare extract: estratto di grano (vedi "Glossario dei principi attivi")

Vitis vinifera leaf extract: vite rossa (vedi "Glossario dei principi attivi")

Xanthan gum: gomma xantana biopolisaccaride da fermentazione, modificatore reologico

ESISTE UN ORDINE NELL'ELENCAZIONE DEGLI INGREDIENTI NEI PRODOTTI COSMETICI? L'elenco degli ingredienti nell'ordine decrescente di peso al momento dell'incorporazione. Tale elenco viene preceduto dal termine ‘ingredienti’ o ‘ingredients’. In caso di impossibilità pratica, un foglio di istruzioni, un'etichetta, una fascetta o un cartellino allegato devono riportare gli ingredienti, ai quali il consumatore deve essere rinviato mediante un'indicazione abbreviata o mediante il simbolo di cui all'allegato VI, che devono comparire sulla confezione. ... Gli ingredienti in concentrazione inferiore all'1 per cento possono essere menzionati in ordine sparso dopo quelli in concentrazione superiore all'1 per cento. " Art. 8 TESTO COORDINATO DELL'ARTICOLATO DELLA LEGGE 11 ottobre 1986, n. 713 aggiornato con Decreto Legislativo 10 Settembre 1991, n. 300, Decreto Legislativo 24 aprile 1997, n. 126 e Decreto Legislativo 15 Febbraio 2005, n. 50

COS'E' IL PAO? L'indicazione della data di durata minima non è obbligatoria per i prodotti cosmetici che abbiano una durata minima superiore ai trenta mesi. Per tali prodotti è riportata un'indicazione relativa al periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore.

Tale informazione è indicata tramite il simbolo raffigurato nell'allegato VI-bis, seguito dall'indicazione del numero dei mesi, o degli anni, o degli anni e dei mesi, in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore.

Art. 8 TESTO COORDINATO DELL'ARTICOLATO DELLA LEGGE 11 ottobre 1986, n. 713 aggiornato con Decreto Legislativo 10 Settembre 1991, n. 300, Decreto Legislativo 24 aprile 1997, n. 126 e Decreto Legislativo 15 Febbraio 2005, n. 50

CHE DIFFERENZA C'E TRA ''COSMECEUTICI'' , ''FITOCEUTICI'', "FITOCOSMETICI" e "NUTRACEUTICI" ? - I COSMECEUTICI sono cosmetici non classificabili come farmaci pur essendo a base di principi attivi concentrati e funzionali in grado di penetrare lo strato corneo. - I FITOCEUTICI sono prodotti contenenti estratti vegetali (infusi, tinture, ecc) - I FITOCOSMETICI contengono molecole di derivazione vegetale o fitosomi e frazioni isolate omogenee - I NUTRACEUTICI (neologismo coniato dal Dr. Stephen De Felice nel 1989 unendo i termini nutrizione e farmaceutica ) sono alimenti funzionali, definiti anche farmalimenti o pharmafood, di origine esclusivamente naturale che, a dosi opportue, svolgono una reale azione terapeutica (es. gli Omega 3 e 6).

PERCHE' ALCUNI PRODOTTI SONO CONFEZIONATI IN BOTTIGLIE DI VETRO SCURO? Alcuni principi attivi, come ad esempio le vitamine, sono particolarmente fotosensibili, ed il vetro scuro protegge dai raggi UV.

ANALLERGICO E IPOALLERGENICO SONO SINONIMI? No, non esiste una sostanza che sia totalmente anallergica per chiunque. Ipoallergenico è già un buon indice di sicurezza in quanto significa che il prodotto non contiene allergeni. Qualora una persona fosse allergica ad uno specifico principio attivo contenuto nel cosmetico dovrebbe interromperne l'uso. Utilizzare cosmetici che non contengano un numero elevato di componenti facilita sicuramente l'individuazione dell'eventuale allergene.

QUALI INDICAZIONI DEVE CONTENERE L'ETICHETTA? Per quanto riguarda l’etichettatura dei prodotti cosmetici sul contenitore a diretto contatto con il cosmetico, condizionamento primario, e sull’imballaggio esterno, o secondario, devono essere riportati i seguenti elementi: - il nome o la ragione sociale e la sede legale del produttore o del responsabile dell’immissione sul mercato del prodotto cosmetico; - il contenuto nominale (obbligatoriamente in italiano); - la data di durata minima, se inferiore a trenta mesi, o la validità post apertura se la data di scadenza del prodotto integro è superiore ai trenta mesi, (obbligatoriamente in italiano). Per i prodotti con durata minima superiore a trenta mesi deve essere riportata un'indicazione relativa al periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore, preceduta dal simbolo rappresentante un barattolo di crema aperto - le precauzioni d’impiego (obbligatoriamente in italiano); In caso di impossibilità pratica di riportare sul contenitore a diretto contatto con il cosmetico o sull’imballaggio esterno le precauzioni particolari per l'impiego, esse devono essere contenute in un foglio di istruzioni, una fascetta o un cartellino allegati. A tali indicazioni il consumatore deve essere rinviato mediante un'indicazione abbreviata o mediante il simbolo di rinvio - il lotto di fabbricazione; - il Paese d’origine per i prodotti fabbricati in paesi extra UE; - la funzione del prodotto (obbligatoriamente in italiano); - l’elenco degli ingredienti (può essere riportato anche solo sull’imballaggio esterno del prodotto) A decorrere dal 1 gennaio 2007 gli ingredienti impiegati nei prodotti cosmetici devono essere dichiarati sul recipiente e sulla confezione dei prodotti tenendo conto dell'inventario e della nomenclatura comune nella versione aggiornata dalla decisione 2006/257/CE. Per presentazione del prodotto cosmetico si deve intendere oltre che l’etichetta ogni altro testo che accompagna il prodotto. Nei messaggi che si riferiscono ai prodotti cosmetici, siano essi contenuti nell’etichetta o in altri stampati o ancora su testi di carattere pubblicitario, non possono essere attribuite ai cosmetici caratteristiche diverse da quelle di pulire, profumare, modificare l’aspetto, proteggere o mantenere in buono stato superfici esterne del corpo umano. In particolare, i prodotti cosmetici non possono vantare attività terapeutiche, né riportare denominazioni correlate con patologie.

L'ESTETISTA E' SEMPRE IN GRADO DI CURARE LA PELLE CON TRATTAMENTI COSMETICI O MACCHINARI? L' Estetista non deve assolutamente 'curare' nessuna forma patologica. Il cosmetico, come specifica severamente e giustamente la normativa relativa, non ha alcuna finalità terapeutica. Pertanto, qualora ci si trovi dinnanzi ad una qualsiasi patologia evidente o probabile, deve assolutamente fare riferimento allo Specialista (dermatologo, endocrinologo, ecc).

Fonti: Wikipedia ,Wellness project,i dermocosmetici professionale al servizio della bellezza.

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