top of page

Le proprietà dell’argilla, antico rimedio della naturopatia. Un prodotto naturale senza tempo, che p


L’argilla da sempre è considerata una preziosa alleata della salute dell’uomo. Gli Egizi la utilizzavano con altre sostanze per il trattamento del viso e del corpo; i Greci la resero nota per le cure di bellezza femminili, oltre che come medicamento e per usi ceramici. In seguito anche i Romani, oltre ad esaltare le proprietà dell’argilla nell’artigianato, ne sfruttavano le potenzialità terapeutiche anche per la bellezza e per trattamenti idrotermali.

L’argilla può essere utilizzata sia per uso esterno che interno, per un gran numero di disturbi, ai quali può arrecare giovamento in maniera dolce, come sempre avviene con i trattamenti effettuati con sostanze naturali, senza peraltro escludere altri trattamenti, naturali e non, quando necessario.

I disturbi per i quali si può ottenere un beneficio dall’argilla sono legati, oltre che alla sua capacità di scambio cationico, anche alla sua capacità adsorbente, cioè di fissazione chimica di un corpo, che dà all’argilla la possibilità di intrappolare batteri e microbi, tossine e scarti del metabolismo intestinale, gas e veleni. Inoltre è anche remineralizzante poiché fornisce essa stessa numerosi minerali e oligoelementi.

L´argilla ha dunque un’azione:

1. alcalinizzante e disinfettante sui tessuti (epidermide e epiteli di rivestimento);

2. antidolorifica e antinfiammatoria;

3. rimineralizzante, riequilibrante e antiedemigena. Combatte cioè la ritenzione idrica con un meccanismo osmotico, assorbendo i liquidi e i prodotti di scarto del metabolismo. I sali minerali in essa contenuti attirano, infatti, l’acqua e altri soluti per osmosi, così come il sale integrale si umidifica assorbendo l’acqua presente nell’ambiente. In questo modo l´argilla funziona da catalizzatore dei processi biologici.

4. L’argilla riequilibra inoltre la termoregolazione grazie alla sua capacità termoassorbente.

5. Infine rigenera l’attività organica e risveglia il potenziale energetico, grazie alla sua capacità di cedere debolissime dosi di energia elettromagnetica.

Viene impiegata soprattutto per: infiammazione degli organi addomino-pelvici; febbre;disturbi digestivi cronici; alterazioni o congestioni del flusso sanguigno.

La preparazione dell’argilla per l’uso interno avviene nel seguente modo: la sera si versa un cucchiaino di argilla in un bicchiere di acqua a temperatura ambiente, utilizzando un cucchiaino non metallico né di plastica, ma, ad esempio, il normale mestolo di legno da cucina; l’argilla va quindi mescolata a lungo per emulsionarla bene. Si ripone il tutto per l’intera notte; la mattina vedremo che si è formato un deposito in fondo al bicchiere; dobbiamo bere appena alzati e a digiuno l’acqua che sovrasta quel deposito (non ha nessun sapore), cioè l’acqua argillosa, ogni mattina per circa un mese, facendo poi una pausa per una decina di giorni e quindi ripetendo ancora per un mese l’assunzione di acqua argillosa. Questo schema si può ripetere due o tre volte durante l’anno. Con l’uso interno dell’argilla si effettua una profonda depurazione di tutto l’organismo, con l’eliminazione delle tossine e il recupero dei sali minerali dall’argilla stessa.

Per l’uso esterno dell’argilla invece si procede nel modo seguente: si versa l’argilla macinata in un recipiente di vetro o ceramica, quindi si versa l’acqua sufficiente a impastarla velocemente, in modo da ottenere un impasto morbido e omogeneo, che si lascia riposare qualche tempo. Questo impasto va spalmato sulla parte da trattare, direttamente sulla pelle e nello spessore di circa mezzo centimetro; si copre con un panno di lana e si lascia l’impacco da almeno mezz’ora, fino a un paio d’ore, o anche una notte intera. Quindi si asporta con acqua tiepida. È importante che l’applicazione dell’argilla non dia mai sensazioni di disagio; se questo accade, l’impacco deve essere subito rinnovato, freddo o tiepido, secondo il “gradimento” dell’organismo. Macome e perché funziona questo impacco? Attraverso la pelle, che è in grado di assorbire e di secernere le sostanze idro e liposolubili, si verifica uno scambio tra i preziosi minerali di cui è composta l’argilla e i prodotti di scarto del metabolismo. Gli uni vengono assorbiti, gli altri eliminati con meccanismo osmotico.

FONTI: dr.Luca Avoledo.

Tipi di argilla Le argille attualmente disponibili in commercio e utilizzabili per scopi curativi si suddividono in base al colore. La differenza di colore fra le argille (verde, bianca, rossa, gialla, grigia, blu e beige) dipende dalla composizione chimica; dall’età dell’argilla stessa; dalla locazione dei giacimenti.

Argilla verde. Contiene circa il 50% di silice e il 14% di alluminio, possiede un pH leggermente alcalino. Ha proprietà antinfiammatorie elevate e, se impiegata per uso esterno, ha un alto potere assorbente, che la rende particolarmente adatta per la cura dell'acne e degli eczemi. Se usata per via interna: svolge un'attività disintossicante.

Argilla bianca. Utilizzata prevalentemente in cosmesi, l'argilla bianca possiede un'alta percentuale di silicio (attorno al 48%) - e di alluminio (fino al 36% e oltre) - che le conferisce il caratteristico colore. L'argilla bianca è chiamata anche caolino, dal nome della regione cinese, il Kao-Ling, dove fu scoperto il primo giacimento. È la più fine di tutte le argille ed è indicata per uso interno: combatte le fermentazioni e le intossicazioni intestinali. Contrariamente all'argilla verde, che può causare stitichezza, regola il transito intestinale. In uso interno il Caolino possiede virtù assorbenti nei confronti dei batteri e dei virus presenti nel sistema digerente: assorbe i gas, le tossine ed è utile in caso di gonfiori o di intossicazioni alimentari. Gioca il ruolo di un protettore gastrico, offre sollievo in caso di acidità, bruciore di stomaco, ulcera, regolando l’acidità e il pH. Cicatrizzante e antinfiammatorio, protegge le mucose. Per uso esterno, invece, l’argilla bianca viene usata soprattutto per maschere di bellezza o come antismagliature generico su tutto il corpo poiché non contiene ferro o, se lo contiene, è in bassa percentuale. L’argilla bianca purifica la pelle e restringe i pori dilatati. Inoltre può essere usata per la pelle screpolata, soprattutto sui talloni. È utile anche per esfoliare la pelle. Il Caolino è l’argilla più dolce per la pelle, il suo utilizzo esterno è indicato alle pelli secche, alle pelli mature e ai capelli devitalizzati. Rinnovatore cellulare, esercita un micro-gommage sulla pelle e rimineralizza l’epidermide. È perfettamente tollerata anche dalle pelli molto sensibili o intolleranti. Le sue virtù cicatrizzanti e antisettiche la rendono preziosa per la cura delle pelli irritate. Non allergizzante, è adatta anche alle pelli dei bambini. In gargarismi è adatta in caso di infezioni alle gengive o mal di gola.

Argilla Rossa. Ricca di ferro e povera di alluminio, la colorazione dell’argilla rossa è dovuta alla presenza di ferro rosso (trivalente). Questa argilla (Marina Antracite) era usata dagli antichi romani per combattere i dolori articolari e come medicamento per le ferite dei cavalli e nei lavaggi per proteggerli dalle infezioni e dalle malattie. Attualmente è molto usata in cosmetica per la preparazione di maschere e creme per la pelle, dove viene riconosciuto il suo potere antinfiammatorio utile in caso di pelle che si infiamma e si arrossa facilmente. Se si soffre di gengive infiammate, ad esempio, basterà immergere lo spazzolino nell’argilla rossa, strofinare delicatamente le gengive e poi risciacquare accuratamente. L'uso di argilla rossa è più indicato per pelli sensibili e delicate con problemi di dermatite. Molto assorbente, l’argilla rossa è consigliata per lenire le irritazioni cutanee e dare sollievo in caso di dolori dovuti a storte e trauma. Sulle contusioni, gli ematomi, le ecchimosi e i dolori muscolari, l’argilla rossa permette di sgonfiare le zone e di attenuare il dolore. È anche indicata per curare gli ascessi e i foruncoli. L’argilla rossa apporta benefici in caso di mal di testa, di nevralgia, di gotta. È indicata per stimolare la circolazione sanguigna.

Argilla Gialla (Illite). Il colore giallo è dovuto alla presenza di composti di ferro e di rame. Molto indicata per essere applicata sul collo, sulla schiena e anche sulla colonna vertebrale in caso di dolori. Ha una buona azione rinfrescante e può essere usata mescolata alla rossa per un’azione più completa. Per i problemi di ossa, per attenuare i dolori, in caso di grave affaticamento, combinata con l'argilla verde, l'argilla gialla stimola la riparazione dei muscoli e legamenti e mantiene gli organi interni puliti.

Argilla Grigia. Conosciuta anche come argilla Luvos o argilla tedesca (è stata scoperta in Germania nel secolo scorso) deve il suo colore grigio all'alta percentuale di Silicio, fino al 60%. L'argilla grigia è indicata per uso interno nella cura dell'acidità di stomaco e delle infiammazioni intestinali. Favorisce inoltre il drenaggio dei liquidi in eccesso e svolge un'importante azione alcalinizzante. Ha un elevato potere di scambio cationico. Ha un forte potere assorbente, probabilmente superiore alla verde ad uso interno. Oltre il 60% di silicio e 20% di alluminio conferiscono al prodotto un'enorme azione antinfiammatoria e antiacido. È adatta per tutti i tipi di pelle.

Come può essere utilizzata Le argille possono essere assunte per via interna o applicate esternamente nella modalità del cataplasma, dell’impiastro, della frizione, dell’unguento, della polverizzazione, del bagno e della maschera. Queste possono essere di consistenza grossa, fine oppure ventilate. L’argilla grossa viene utilizzata solo a livello topico, per bagni, pediluvi e per cataplasmi e impiastri di grandi proporzioni, mentre la fine per bendaggi, frizioni, irrigazioni, applicazioni estetiche, cataplasmi e impiastri di normali dimensioni. L’argilla ventilata, la più fine, per gli usi interni. L’applicazione topica dell’argilla può venire potenziata con l’aggiunta di sinergie di oli essenziali scelte in base alla tipologia del disturbo e del trattamento cosmetico. Argilla da bere Preparata alla sera si beve al mattino a digiuno. Riempire un bicchiere con ¾ di acqua fredda e 1 cucchiaino raso di argilla. Mescolare a lungo con un cucchiaio di legno e lasciare riposare coprendo con una garza il bicchiere. Le prime volte è consigliato bere, a piccoli sorsi, solo la parte che si presenta come “acqua sporca”, e non il fondo. Questo trattamento può essere eseguito per 1 mese contro l’acidità di stomaco, intossicazione e anemia. L'argilla verde ventilata regolarizza la funzione intestinale. Però in generale è bene farsi consigliare da un’erborista professionista su tipo, dosi e modalità.

Bastoncini Già in tempi antichissimi si faceva essiccare l’argilla più pura in pillole o bastoncini. È un metodo ancora in uso in alcuni paesi come India, America del Sud e Cina, che può essere adottato da coloro che preferiscono succhiare l’argilla piuttosto che berla.

Compresse Le compresse di argilla bianca o verde sono facilmente reperibili in commercio, solitamente sono addizionate con qualche olio essenziale per migliorarne il sapore. Il prodotto può essere assunto fino a tre capsule al giorno massimo per 1 mese. Utili a chi presenta gonfiore di stomaco, particolarmente indicate dopo un'indigestione, o per a chi vuole contrastare stitichezza o diarrea.

Uso esterno Cataplasmi e impiastri vanno preparati in contenitori di terracotta, legno o vetro e mescolati con un cucchiaio di legno, mai di metallo.

Cataplasma. In un contenitore di terracotta, legno o vetro, versare l’argilla verde fine e aggiungervi acqua oligominerale fino a coprirla. Lasciar riposare per circa un’ora e aggiungervi circa 10 gocce di olio essenziale (il quantitativo dell’argilla e degli oli essenziali varia in base alle dimensioni dell’area da trattare) mescolando il tutto con un cucchiaio di legno. Distendere l’impasto sopra un telo di stoffa (garza spessa o lino) e applicare sulla parte lasciando agire per un minimo di 30 min. fino a 2 ore e oltre. L’impacco deve essere coperto e fissato con una garza. - disturbi circolatori: cataplasma freddo alle gambe in associazione a essenze antinfiammatorie e benefiche per l’elasticità e il tono dei vasi sanguigni, per esempio 4 gocce di cipresso, 3 di geranio e 5 di limone; - coliche intestinali, spasmi e crampi: cataplasma caldo (argilla scaldata a bagnomaria) sulla zona addominale per circa 30 min. associato a 3 gocce di camomilla romana, 2 di lavanda, 2 di melissa, 3 di finocchio (lontano dai pasti).

Impiastro. A differenza del cataplasma l’impiastro va applicato direttamente sulla pelle. Per questo utilizzo è possibile impiegare argilla di consistenza grossa, soprattutto se la zona da trattare è estesa. - per la cellulite: impiastro su gambe e glutei con 5 gocce di limone, 4 di lemongrass e 2 di origano se la cellulite è edematosa (dolorosa al tatto, presenta la pelle con zone gonfie); 6 di arancio amaro, 2 di zenzero, 2 di legno di cedro se è dura (la forma in cui, almeno inizialmente, non si notano evidenti alterazioni della silhouette. La pelle appare ispessita); 4 di geranio, 4 di cipresso e 3 di rosmarino se dipende da difficoltà nella circolazione sanguigna; - per l’insonnia: impiastro caldo lungo la colonna vertebrale comprendendo la nuca con 4 gocce di arancio amaro, 3 di camomilla romana e 4 di lavanda.

Fasciature e bendaggi Si immergono, nel preparato opportunamente diluito, bende o fasce a trama larga la cui misura sarà proporzionata alla parte da trattare. Si procede poi fasciando la zona interessata. Tale metodo viene di norma impiegato per coprire zone estese o per scopi estetici. Far aderire alla zona da trattare una garza precedentemente immersa in una soluzione argillosa piuttosto liquida, addizionata con circa 6-8 gocce di essenze. - febbre: benda fredda sulla fronte e sulla testa fino ad abbassamento della temperatura con 2 gocce di bergamotto, 1 di menta, 1 di eucalipto

Bagni argillosi Si tratta di argilla sciolta nell’acqua e nella quale ci si immerge completamente o parzialmente (pediluvi, maniluvi, semicupi). Utilizzando questo metodo sarebbe il caso di non utilizzare la consueta vasca da bagno poiché, una volta scaricata, l’argilla potrebbe intasare le tubature: è consigliabile ricorrere ad una tinozza. Aggiungere all’acqua del bagno mezzo chilo di argilla verde fine o grossa con circa 10 gocce di oli essenziali. - reumatismi: 8 gocce di ginepro e 2 di alloro; - astenia fisica: 7 gocce di rosmarino, 2 di santoreggia, 2 di timo I bagni argillosi stancano, quindi la loro durata non dovrà superare i 15-20 minuti e non vanno fatti giornalmente.

Unguenti È possibile aggiungere oli essenziali, sostanze aromatiche all’argilla per la preparazione degli unguenti da usare sia a scopo medicamentoso che estetico. Si impiega argilla a granulometria ventilata, finissima; verde a fini curativi, bianca per usi cosmetici.

Maschere viso Miscelare argilla bianca (circa 3 cucchiaini abbondanti) con un cucchiaino di olio vegetale (mandorle dolci, di germe di grano, di jojoba) e 3-4 gocce di essenze scelte in base al tipo di pelle. Per la pelle grassa è più indicata l’argilla verde fine. - pelli grasse: 1 gocce di limone, 2 di lavanda; - pelli secche: olio di germe di grano, 1 goccia di arancio dolce e 2 di sandalo. Con l’argilla rossa, invece, si può realizzare un composto contro la pelle arrossata. Mischiare l’argilla con dell’acqua tiepida, magari floreale, applicare il composto in maschera, lasciare in posa 10-15 minuti poi risciacquare. Terminare la seduta applicando un’acqua astringente (idrolato di geranio, fiori d’arancio o sandalo).

Polverizzazione Si usa polvere d’argilla ventilata, spargendola sulla parte come se si trattasse di talco. È eccellente per trattare piaghe, ferite, eczemi, arrossamenti, sui quali esercita una funzione disinfettante e antibatterica, favorendo nel contempo la ricostruzione dei tessuti lesi. Non esitare a ricorrere a questo rimedio poiché l’argilla è esente da germi microbici.

Gargarismi Sciogliere 1 cucchiaio di argilla ventilata e lasciatelo riposare per un paio d’ore. Prima dell’uso agitare fortemente il liquido e non sciacquarsi dopo il gargarismo. Si utilizza in caso di affezioni del cavo orale e della gola.

Remise en forme "Remise en forme" è un'espressione francese, ormai entrata nel linguaggio internazionale, per descrivere quell'insieme di tecniche, dall'attività fisica al massaggio, dai trattamenti estetici a...

Cataplasmi di argille e fanghi termali Le argille naturali, bianche e pure sono da sempre utilizzate per la cura delle affezioni cutanee ,grazie alle proprietà assorbenti, calmanti e purificanti. Le Argille verdi uniscono alle proprietà...

Peloiodoterapia - Fangoterapia Tutti i materiali utilizzati a scopo terapeutico sotto forma di impacchi e che sono costituiti da una mescolanza, naturale od artificiale, di un'acqua minerale con materie organiche e/o inorganiche...

Il bagno rasul Il bagno Rasul è un antico rituale di purificazione tramandataci dalla tradizione dell'arte delle cure orientali. Piu’ che un trattamento è una vera e propria cerimonia del bagno secondo la...

I massaggi anticellulite per l'estate Sono tanti e diversi i trattamenti che si possono fare prima dell’estate per giungere alla prova costume in piena forma. I centri estetici, le beauty farm, le Spa di tutta Italia propongono...

fonti:Wikipedia

Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Non ci sono ancora tag.
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page