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Rosa canina.Le bacche prodotte sono estremamente ricche di vitamina C – si dice addirittura 50 volte


Data le uniche proprietà, tra sali minerali e vitamine, la rosa canina è da secoli utilizzata per i più svariati scopi di cura. Fra i principali, si possono trarre le seguenti indicazioni, da vagliare sempre con il proprio medico curante soprattutto in caso fosse già in corso un trattamento farmacologico canonico.

  • Sistema immunitario: grazie alle capacità immunomodulanti e immunostimolanti, pianta e frutti sono efficaci nel combattere i sintomi daraffreddamento invernale, come raffreddore e influenza, ma anche tutti quegli stati di irritazione dovuti all’azione di batteri esterni. L’azione si esplica sia a livello topico, ad esempio per la gola infiammata, ma anche a livello sistemico;

  • Metabolismo e stanchezza: la pianta è da sempre utilizzata come tonico, per ritrovare le forze dopo un periodo di forte stress, una lunga convalescenza o anche solo per trattare i sintomi della fiacchezza primaverile o del cambio stagionale. Può essere utile anche nei casi di lievissima depressione, perché in grado di regolare i bioritmi rendendo la giornata scattante e il riposo pieno;

  • Allergie: come già accennato, la rosa canina può manifestare dei lievi effetti antistaminici, che possono essere sfruttati per quelle reazioni allergiche leggere come l’intolleranza al polline o una blanda orticaria. Attenzione, però: quando si è allergici a qualche sostanza, è buona norma allertare il medico dei propri sintomi, che provvederà alla cura più adeguata e prescriverà, se necessario, gli opportuni farmaci salvavita. L’automedicazione, soprattutto quando si ha a che fare con disturbi pericolosi come le allergie o le intolleranze alimentali, non è in questo caso indicata;

  • Circolazione e diuresi: l’assunzione degli estratti da pianta e frutti può agevolare la circolazione sanguigna, sia per la presenza di vitamina C che per un’azione di vaga protezione di vene e arterie. Inoltre aiuta l’eliminazione delle tossine, stimolando la naturale diuresi.

Disponibile in infusi, tintura madre o estratto secco titolato, si chieda consiglio al proprio erborista su dosi e modalità di assunzione a seconda del disturbo manifestato. In un prossimo aggiornamento, invece, tutte le informazioni sui possibili effetti collaterali.

OLIO DI ROSA CANINA

In cosmesi si ricava l'olio di rosa canina per spremitura a freddo dei semi e, se si estrae dalla buccia del frutto, si ottiene più vitamina A. Naturalmente a seconda del metodo di estrazione si possono avere oli diversi: per spremitura a freddo si ottiene un olio più color salmone e più ricco di acidi grassi polinsaturi (molto eudermico) mentre per estrazione con solvente chimico si ottiene un olio più ricco in fenoli. Se si estrae con solventi si deve per forza raffinare l'olio che così non è più considerato biologico. Spesso l'olio di rosa canina viene deodorizzato per renderlo incolore ma in tal caso si perde la vitamina A. La sua composizione chimica è quindi:

  • acidi grassi essenziali (AGE): acido alfa-linolenico 35%, acido linoleico 45-55%, acido palmitico 2-3%, acido stearico 1,5-2% e acido oleico 15-20%

  • vitamina C (100g di bacche contengono la stessa quantità di vitamina C di 1kg di agrumi)

  • bioflavonoidi (antiossidanti)

  • tannini (astringenti)

  • carotenoidi e polifenoli

  • fitosteroli

  • vitamina A (acido transretinoico)

  • vitamina E

Rosa canina, utilizzi

Gli impieghi delle bacche di rosa canina riguardano sia le bacche fresche che le bacche essiccate. Preparare una tisana di bacche di rosa canina e assumerla regolarmente può essere utile già ai primi sintomi di raffreddore, influenza, tosse o mal di gola per cercare di evitare che le vostre condizioni di salute si aggravino.

Se raccogliete le bacche di rosa canina fresche, fate attenzione al modo corretto in cui consumarle. Aprite ogni bacca suddividendola in due parti ed eliminate i semi e la peluria presente, dato che possono risultare irritanti. Risciacquate bene le bacche di rosa canina sotto l’acqua corrente. A questo punto potrete mangiare i frutti così come sono oppure utilizzarli subito per preparare una macedonia di frutta fresca o un frullato.

Le bacche di rosa canina sono adatte anche alla preparazione di estratti e centrifugati. Ad esempio per fare il pieno di vitamine potrete unire una manciata di bacche di rosa canina fresca ad una mela e ad una carota per ottenere una bevanda ricca di vitamine.

Si tratta di un rimedio naturale molto antico utilizzato fin dal Medioevo e in seguito riscoperto dall’erboristeria occidentale. Le bacche di rosa canina vengono consigliate anche per la loro azione diuretica e per alleviare leinfiammazioni gastrointestinali.

Riassumiamo gli utilizzi della rosa canina.

  • Preparare tisane, infusi e decotti

  • Marmellate fatte in casa alla rosa canina

  • Preparare estratti e centrifugati

  • Preparare rimedi naturali diuretici

  • Preparare rimedi naturali per le infiammazioni gastrointestinali

  • Macedonie di frutta fresca

  • Frullati fatti in casa

  • Gelatine e composte di rosa canina

  • Sciroppo alla rosa canina

Tisana alla rosa canina

Preparare una tisana con le bacche di rosa canina è molto semplice. Possiamo fare essiccare delle bacche di rosa canina fresche oppure acquistarle già essiccate in erboristeria. Se le bacche di rosa canina essiccate sono intere, sminuzziamole prima di preparare la tisana.

  • 250 ml d'acqua

  • 2 cucchiaini di bacche di rosa canina essiccate

In un pentolino riscaldiamo 250 millilitri d’acqua e portiamola ad ebollizione. Aspettiamo che la temperatura dell’acqua scenda leggermente e versiamola in una tazza insieme a 2 cucchiaini di bacche di rosa canina essiccate e sminuzzate. Lasciamo in infusione le bacche di rosa canina per 5-10 minuti. Poi filtriamo e beviamo la nostra tisana. Le dosi consigliate di solito sono di 1 o 2 tazze al giorno ma il vostro erborista vi saprà dare maggiori indicazioni sulla base del problema da affrontare

Marmellata alla rosa canina

  • 500 gr di bacche di rosa canina fresche

  • 250 gr di zucchero di canna integrale

Se avrete la possibilità di raccogliere bacche di rosa canina in abbondanza, provate a preparare una marmellata. Lamarmellata di bacche di rosa canina secondo le ricette più diffuse richiede di utilizzare lo zucchero bianco durante la preparazione, ma potrete provare a sostituirlo con lo zucchero di canna integrale. Calcolate di utilizzare 250 grammi di zucchero di canna integrale per 500 gr di bacche di rosa canina fresche. Potete insaporire la vostra marmellata con un cucchiaino di bacca di vaniglia in polvere bio. Qui una ricetta da cui prendere spunto.

Rosa canina, dove trovare le bacche

Quando non abbiamo a disposizione delle bacche di rosa canina fresche, possiamo acquistare quelle essiccate in erboristeria. Chi ha a disposizione un essiccatore può provare ad essiccare le bacche di rosa canina fresche per averle a portata di mano anche durante il resto dell’anno. Possiamo raccogliere le bacche in zone di campagna lontane dal traffico.

Rosa canina, controindicazioni

Esistono controindicazioni all’assunzione di bacche di rosa canina? Tutti dovrebbero fare attenzione a non superare le dosi consigliate nell’assunzione di integratori a base di bacche di rosa canina per evitare un sovraddosaggio.

  • Non superare le dosi consigliate dal medico e dall'erborista

  • Evitare il sovraddosaggio

  • Allergia alla rosa canina

  • Ipersensibilità alla rosa canina

  • Precauzioni in gravidanza e allattamento

Fonti: cure naturali da Marta Albè

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